Gericault, La zattera della Medusa
Nera la notte… debole speranza di un domani migliore
Risparmi di sempre traghettano la paura verso nuovi confini
Bambini tremano stretti ai cuori delle madri…sognano un
domani migliore
Il mare è nemico
Non offre ristoro
Non concede tregue negli occhi alienati
dal dolore e lo strazio
Dalla guerra si fugge cadendo in battaglie peggiori…speranze
di un domani migliore
La terra è vicina
I pianti e le bombe si odono soltanto nella mente ormai
Ma il destino è segnato
Legato a un filo sottile di luce nascosta
Si inabissano le anime che perdono tutto senza avere niente
Ecco il domani migliore: l’addio ad un mondo violento, meschino.
Corpi giacenti in terre straniere e anime in volo.
Giulia Bolle