Capisco che non sia il massimo per celebrare il periodo... ma si deve pur morire per rinascere. Questo è l'augurio che faccio ad ognuno di voi in corrispondenza di questo fine anno: Rinascete ogni giorno, possibilmente migliori.
P.S. Mi scuso con tutti gli amici bloggers per la mia latitanza. Ogni tanto, di rado, così come dal mio blog d'altronde, passo da voi ma non mi viene naturale, come un tempo, fermarmi a commentare. Sarei artificiale e artificioso, quindi vi leggo in silenzio, ma sempre con affetto.
Un abbraccio a tutti, Rosario Ciotto
Torpore diffuso e paralisi sensoriale,
voci roche da dentro
tossiscono il loro verbo contaminato.
Il sudore bagna il corpo di voluttà e ribrezzo.
La notte scuote il cadavere col terrore del
mattino
timide membra si contorcono in una smorfia
buffa.
Ho sognato che urlavi in fondo al mare
le meduse ti accarezzavano la pelle.
Ho sognato che gridavi di terrore
i rancori ti sgorgavano dal naso
e intanto fuori,
qualcuno bussa.
Le sirene irrompono nella stanza,
camici bianchi si proiettano sulle spoglie disarmate
carica a 200…. liberaaa
il colpo scuote l’apparenza,
tutto il resto non muta
nel suo gelido candore di marmo.
Fumo e confusione appannano gli ultimi ansimi.
Che misero epilogo,
in mezzo ad estranei, discinta e stropicciata.
Occhi sbarrati
in un frame di un freddo film tedesco.
E così,
ci si appresta a finire…..
Io ne ho
patite cose che questo organismo non potrebbe neanche sostenere
passioni in
fiamme infrante sui bastioni dell’integrità morale,
ho sentito mostri
rosicchiarmi il ventre dall’interno
E tutte
queste emozioni andranno perdute per sempre,
come cesure
nel silenzio.
E’ tempo di
morire…..
Rosario Ciotto