martedì 10 maggio 2011

Messina, città dei piccoli viaggi

La Madonnina del porto posta sulla torre Sant'Anna del forte San Salvatore


Difficilmente è pensabile l’idea di un viaggio all’interno di una stessa città, soprattutto perché non ci riferiamo ad una metropoli. Eppure qui è possibile … potenzialmente, si intenda! In realtà sarebbe possibile se non si facesse di tutto per celare, agli occhi del “viaggiatore” la meta del suo viaggio, massacrando ogni giorno ciò che resta nobile anche solo nella memoria. Una città dalla collocazione geografica eccellente e fortunata che si estende su due mari per circa 70 km di costa, impreziosita dalla verde corona dei suoi magnifici colli e da una eterogeneità naturale unica che ci consente una facile rintracciabilità dei vari microcosmi ambientali.  La storia di quasi tremila anni che ci ha condotti fin qui ha fatto il resto, regalandoci preziose testimonianze monumentali e culturali, molte delle quali, purtroppo, distrutte dalle varie calamità naturali (e non) che l’hanno colpita. Eppure, ogni giorno, paradossalmente, ci ritroviamo a  maledire i nostri natali. Queste fotografie, scattate da Giulia Gasparro, frutto di osservazioni attente e attese della luce ideale, costituiscono, insieme tributo e volontà, quella di una raggiunta consapevolezza, giusto preludio ad un auspicato rilancio.
Rosario Ciotto


Immagini di GiuliaGas

Gruppo scultoreo, originariamente realizzato nel 1557 da G. A. Montorsoli, del quale resta solo la statua di Cariddi (le altre originali si trovano al museo regionale), mentre quelle attuali sono state realizzate da Gregorio Zappalà (il Nettuno) e Letterio Subba (Scilla).


Chiesa SS Annunziata dei Catalani XII secolo


Fontana di Orione, G. A. Montorsoli,1547


Duomo di Messina e Campanile, fondato nel 1197, oggi ampiamente ricostruito




2 commenti:

  1. Non conosco Messina, ma amo profondamente tutta la Sicilia che ho visto e goduto con tutti isensi.Questo post,abbellito dalle foto, è una ragione in più per ritornarci e conoscerla meglio.
    Cristiana

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  2. Ti credo sulla parola. Ma é un modo di dire perché sufraghi le tue tesi, del resto a me in parte già note. Il mio cruccio é che a Messina non ci sono mai stato.

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