martedì 13 dicembre 2011

RICCIO


Perché scrivere queste pagine? A che giova?  Che ne so, in fondo, io stesso? E’ assai stupido chiedere agli uomini di giustificare i loro scritti, le loro azioni. (da “le memorie di un pazzo” di Gustave Flaubert).
Leggevo queste righe, poco prima che attirasse la mia attenzione un file abbandonato denominato cripticamente  “RICCIO”.
Il file conteneva, l’elaborato propedeutico alla partecipazione ad un concorso di design che auspicava l’ideazione di una fonte luminosa che traesse ispirazione da un “luogo peculiare”. Chiunque sia mai passato per Messina, capirà perché mi sono rivolto al mare, miniera inesauribile di ispirazione e sogni. Il suo rumore, instancabile metronomo, scandisce il ritmo del mio tempo e una serie di oggetti curiosi fanno ormai parte di una vasta collezione assieme alle altrettanto numerose illusioni spiaggiate. Dal  mare pescavo “riccio”, una fonte luminosa a semiconduttori LED composta da un corpo semisferico in acciaio spazzolato e da numerosi aculei, allungabili ed orientabili come le antenne di un apparecchio radio televisivo, culminanti in punti led luminosi. Una corrente invisibile, detta di volta in volta, a nostro piacimento delle forme da assumere. L’idea mi piacque e si concretizzò nelle immagini che vedete. Altro esercizio di forma, visto che al concorso non partecipai, che non saprei giustificare  se non nell’esigenza di vivere creando. C.V.D.
  
In queste ultime due immagini: riccio con gli aculei ruotati nella prima, visto dal basso, nella seconda, "in particolare".

8 commenti:

  1. Era un'opera comunque assolutamente degna di partecipare al concorso che avevvi programmato!

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  2. lo voglioooooooooo :-)l'esigenza di vivere creando mi sembra un'ottima giustificazione per fare un sacco di cose:-D angela:)

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  3. Una creazione decisamente originale! Perché poi non hai partecipato al concorso? Ha ragione Costantino, ne valeva la pena, avresti potuto vincere, quasi sicuramente.

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  4. tu scrivi quello che ti viene e va bene così

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  5. un bellissimo incipit, in cui mi rispecchio... e bellissimo "oggetto" :-)) Mi hai ricordato, le innumerevoli poesie e racconti scritti per concorsi a cui non ho mai partecipato...

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  6. la rappresentazione plastica del carattere di mia figlia ... :)

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  7. sai che mi piace tanto? avresti dovuto partecipare :))

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