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Roscio - L'icona dei giorni passati, 2007 (120x120 - tecnica mista) |
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E la vita bussò ai miei occhi.
Li aprii appena per farla entrare
e subito una lacrima fuggì,
segnandomi il viso irrimediabilmente.
Nei giardini sospesi della mia memoria
ogni cosa matura nella sua indolenza.
Nei giardini sospesi,
abitiamo entrambi lo stesso labirinto,
lo stesso catalogo di pensieri morti.
Le mie parole si congelano
incontrando l’indifferenza dei tuoi occhi.
Si immolano sull’altare dei ricordi,
vittime di uno scempio ormai fatale.
Comincio a dubitare della tua esistenza,
della tua bellezza
e del tuo odore.
Rassetto i giorni, spolverandoli con cura.
Ogni singolo istante lo pretende.
Rassetto i giorni, rigurgitando l’esistenza,
vorrei riedificarci sopra, qualcosa di compiuto,
coi cocci rotti, decantati nel mio ventre.
Terra ocra, asfittica, soffoca gli errori.
(e non solo questi)
Rosario Ciotto