Xetobyte
Tagliato in due dal bianco suono delle tue parole
Il mio cuore non riesce a ragionare
E’ la mia mente che invece pulsa
continuando a martellare ostinatamente sull’esanime letto dei ricordi.
Le maschere continuano a guardarmi
dalle profonde orbite vuote
abbozzando un sorriso triste di compatimento.
Soffocato dalla stretta delle mie stesse membra,
mi contorco in una danza macabra.
L’angelo caduto ride sempre tra le fiamme
mentre la luce fredda di un pomeriggio d’inverno, fagocitata dalle tenebre incalzanti
lacera gli ultimi brandelli integri della mia pelle.
Non mi riconoscerò più allo specchio,
concedimi i tuoi occhi, da possedere in una notte senza luna,
genereremo una luce nuova:
l’anima della sera
Rosario Ciotto
una poesia piena di ammalianti contrasti e di grande fascino...
RispondiEliminacomplimenti per le immagini che riesci a far vedere attraverso le tue parole...
Un'immagine splendida e una lirica affascinante e misteriosa.
RispondiEliminasplendide
RispondiEliminaparole ed immagini!
Quanti splendidi versi ispira la sera!
RispondiEliminascusa per questo commento fuori tema, ma c’è un problema di urgenza che interessa tutti i blog
RispondiEliminaComunicazione
Sulle rettifiche in blog e multe ho inserito questa lettera che passo
Cordiali saluti
http://www.lacrisi2009.com/2011/09/rettifiche-in-questo-blog-gia-fatto.html
Ciao Rosario, quanta intensità in queste tue parole!
RispondiEliminaLe parole tagliano come lame, vanno usate con parsimonia, soprattutto al buio della sera.
RispondiEliminaSuggestione in questi bei versi, che denotano uno stato d'animo particolare... sofferente, ma allo stesso tempo voglioso di una crescita
RispondiEliminaemotiva, per sopravvivere in una dimensione di armoniosità...
Lirica molto appreezzata, inizia una settimna super, un caro saluto, silvia