In un precedente post: "l'identità negata", Giovanni Sarrocco esortava Salvatore Pandolfino a disegnare il mondo che lo circonda. Eccolo accontentato.
![]() |
Diamo colore al mondo di Salvatore Pandolfino |
Ricordo ancora il tempo in cui anch'io, vestito dalla sfrontatezza dei miei sedici anni, immaginavo di disegnare un mondo ideale. Platone, Moro, Campanella, Bacon e tutti gli altri "utopisti" apparivano ai miei occhi dei principianti rispetto a quanto pensavo di poter fare. Poi, gli stracci della consapevolezza inquinarono la nobiltà di quella immagine e come spesso accade è il mondo che disegna te rendendoti uno sconosciuto in cerca d'identità. Ancora oggi, passati i quaranta e con tanta "roba" alle spalle, ogni tanto mi chiedo ancora: chissà cosa farò da grande?........E questo mi consola.
Il mio pensiero corre inevitabilmente verso una canzone di uno dei miei gruppi preferiti, the Cure. Il pezzo è Spilt milk (latte versato) di cui allego link e traduzione. Buona lettura e buon ascolto.
Rosario Ciotto
non penso che saprò mai se davvero lo voglio
potrebbe essere perchè non sono sicuro di averlo mai veramente avuto
e immagino che sia forse più facile non pensarci troppo...
una casa una macchina una famiglia e gli amici
già tutto inteso per dare un senso alle conclusioni
ma qualche volta... io mi domando...
nel retro della mia mente
qualche volta... io mi domando...
se sto sprecando tutto il mio tempo
qualche volta... io mi domando...
se sto rinviando la mia vera vita...
cosa potrei aver fatto, dove potrei esser stato
quando avrei dovuto andare,
perchè avrei dovuto vedere
chi avrei amato, come avrei sognato
e se è sempre sempre troppo tardi...
non penso che saprò mai di averlo
sempre avuto bisogno
potrebbe essere perchè non sono sicuro di averlo mai veramente provato
e penso che sia forse più facile immaginare che veramente lo intendevo...
una casa! una macchina! una famiglia e gli amici!
già tutto inteso per dare un senso alle conclusioni
ma qualche volta... io mi domando...
una ragazza! un sorriso! una vacanza e sesso!
già tutto quel che ci vuole per dar senso al resto
ma qualche volta... io mi domando...
nel retro della mia mente
qualche volta... io mi domando...
se sto ammazzando tutto il mio tempo
qualche volta... io mi domando...
se sto rinunciando alla mia vera vita...
cosa potrei aver fatto, dove potrei esser stato
quando avrei dovuto andare,
perchè avrei dovuto vedere
chi avrei amato, come avrei sognato
e se è sempre, sempre troppo tardi...
e ogni giorno che trascuro
è un giorno in più che non tenterò mai
di spaccare il mondo
di costruirmi il mio destino
e con ogni giorno che lascio passare
è un giorno in meno che non saprò mai
se è sempre
sempre troppo tardi...