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| ROSCIO - Coi piedi in terra e la testa tra le nuvole (40x40 olio su tavola, collage e rete) |
E continuo a sentirmi inadeguato.
Accompagnato dalle note di una nenia impercettibile,
passeggio a piedi nudi sulle tracce dei miei pensieri
cercando di non annegare tra le trame delle mie riflessioni.
Da quando vivere diventò consuetudine
la mia curiosità si ciba solo di particolari insignificanti.
Assorbo immagini con l’ingordigia animale di una regressione
auto ispirata.
L’eternità di un attimo accentua lo squallore dell’animo.
Qual era la promessa? quali i desideri?
Non so cosa sono,
non so cosa vorrei essere
ed in ogni caso non saprei come diventarlo.
Chissà se la morte mi coglierà impreparato?
Qual è la misura di una vita?
Mi perdo ….. nel tentativo di stupire me stesso,
coi piedi in terra e la testa fra le nuvole.
Rosario Ciotto
Mi piace molto il lavoro composito..Ho fatto delle cose simili, usando ad esempio ante finestre che trovavo tra i rifiuti, con i vetri rotti , come base e poi aggungevo colori, figure..
RispondiEliminaAnche i versi sono belli..
Ciao!
Piedi per terra e testa fra le nuvole :contraddizione solo apparente.
RispondiEliminaqual è la misura di una vita? Me lo chiedo anche io...
RispondiEliminaSplendida questa tua creazione che interpreta visivamente il tuo testo. Uno scritto come sempre sofferto, contorto, in un groviglio di sensazioni e sentimenti forti e contrastanti.
RispondiEliminaMa vorrei fare mie le parole di Costantino. Così è fatta la nostra natura, ancorata a bisogni terreni, corporali e proiettata con l'anima verso l'alto, perennemente tesa ad elevarsi al di sopra del terreno.
I piedi a terra, contatto con la madre terra, la natura, la vulva, l'origine, il seme della creazione filtrato nelle radici dei piedi.
RispondiEliminaMi piacciono tantissimo quelle radici sagge di albero, qualcosa che nulla può rendere instabile. Bellissimo davvero
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