martedì 7 agosto 2012

Pollution, di Josè Pascal


Emergenza ILVA di Taranto: che le ferie non ci assopiscano. C8line pubblica una poesia di uno dei suoi amici più affezionati: Josè Pascal.

Pollution

Maleodore ficcante
mia lenta rovina,
ti insinui nei meandri
risali la china.

Consciamente impotente
provo a lottare,
chiudo porte e finestre
ma son costretto a respirare.

Nocive sostanze
conquistano i polmoni,
e ogni giorno che passa
vivo mille frustrazioni.

Com’è piccolo il mondo
dove un battito d’ali,
irradia veleni
negli anfratti lontani.

Non c’è scampo
siam spacciati,
tristemente guidati
dalle nostre mani.

Sogni e speranze
fuggon lontani,
e i miei occhi annegano
nelle mie meste lacrime.

Poesia estratta dalla Scatola di latta

9 commenti:

  1. Hai ragione: quando si tratta di rispetto dell'ambiemte e della nostra salute bisogn astare all'erta..La poesia è bella!

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  2. Qui il punto credo non siano le ferie che ci assopiscono ma tutta la nostra vita che ormai sembra caduta in un limbo.
    Ogni tanto per qualcuno solo uno sprazzo di vita davanti alla tele, poi ancora il nulla. La poesia è bella .. se solo in tanti la leggessero....
    Saluti
    Francesca

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  3. una sovranità che raccoglie e brucia.. mi piace

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  4. Vogliono farci credere che la salute e l'ambiente siano incompatibili con il lavoro e il benessere, ma io sono sicura che la salute e l'ambiente sono incompatibili solo col benessere di persone senza scrupoli!

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Una poesia che sa mettere il dito nella piaga,ed indicare un problema dal quale non è possibile rifuggire.

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  7. Oggi ho sentito che i tumori dei bambini di quella zona sono IL TRIPLO rispetto alla media!
    E' una cosa inconcepibile!
    Perchè è stato necessario l'intervento della magistratura per portare allo scoperto il problema?
    Dove è stata finora la società civile?
    Tu operaio accetti che tuo figlio corra tre volte più del normale il rischio di contrarre un tumore pur di non perdere il lavoro?
    Non è assurdo?

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    1. Non è assurdo in una società drogata dove la solidarietà ed il senso di appartenenza si calpestano a dispetto dell'egoismo e dell'appagamento di bisogni immediati. Non c'è più interesse a programmare futuri possibili e sostenibili. Il nostro è un impero al tracollo. Ciao

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  8. La questiona dell'Ilva è un problema internazionale. Studi stimano che i bambini che vivono al quartiere Tamburi (vicinissimo all'ILVA) e come su fumasserro più di mille sigarette all'anno.

    Vi ringrazio per i commenti e spero che in questi giorni su muova fattivamente qualcosa a Taranto.
    Buona vita da josè

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