Roscio, Time (1987) - 50 x 50 olio su tela con meccanismo d'orologio |
Scendo, in apnea, dentro i miei pensieri
alla disperata ricerca di un segno
che possa giustificare un’inutile esistenza
Annego in questa giornata silenziosa
sotto un cielo indifferente che non partecipa agli affanni
di questo minuscolo inquilino del piano più basso.
Voci ed equi voci cantano tristemente
in un sabato d’attesa
di una domenica che tarda ad arrivare.
L’esistenza mi attraversa
mentre invano cerco di sconfiggere
I battiti del cuore.
E’ inutile, non riuscirò mai a possedere la mia anima.
La mia vita vive oltre me
nonostante mi affanni a ripudiare
questo strano patto di fedeltà col mio destino
Senza nessuna Itaca a cui ambire,
mi perdo in questo mare senza approdi
Ogni luogo ha un’ora
Ed io, non riesco mai ad essere puntuale.
Rosario Ciotto
Delicato messaggio fatto di colori e versi, il tempo polverizzato come il contenuto versato da una clessidra che prende colore sulla tela, un orologio le cui lancette si confondono con un battito cardiaco...Molto bello!
RispondiEliminaEssere "fuori sinc", essere la persona sbagliata al momento sbagliato è una sensazione che ha scandito tutti i tempi della mia vita. Tu, quanto meno, sei riuscito a tirar fuori arte da questa sensazione; molti altri traggono solo rammarico ed inutilità. Il quadro, come sempre, è bellissimo!
RispondiEliminaRoberta
bellissimo accostamento tra disegno e poesia. Io ci vedo bene questo brano come colonna sonora
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=zpamxmzgw1w
Grazie Giovanni, Sakamoto è uno degli autori che prediligo, in particolare nelle collaborazioni con David Sylvian. E' perfetta, ciao.
EliminaRuotano le sensazioni come piccoli imput tracciati dal cielo.. un abbraccio bellissimo
RispondiEliminaBeh che dire .. sono senza parole. Direi che hai fatto un matrimonio perfetto,due opere che si fondono perfettamente.
RispondiEliminaComplimenti!
Francesca
Bella.
RispondiEliminaLe tue parole bellissime, piene di passione, stringono il cuore.
RispondiEliminaCiao Rosario, ma pensa quale grandiosità è ribellarsi anche inconsapevolmente all'ora di un luogo e quanto carattere c'è in tutto ciò, già questo per me giustifica una "inutile" esistenza!
RispondiEliminaSei davvero bravo!
Ci sono momenti, fasi, in cui il vivere è questo.
RispondiEliminapoi ci si ribella, come dice Sciarada, e l'esistenza, prima inutile, riparte.
Bellissima poesia, buona serata,Costantino.
In riferimento al mio ultimo post:
RispondiEliminaL'essere mutevole del corpo sicuramente aiuta a trovare ogni angolo di noi, proprio perchè questo cambia sempre. Sarebbe, forse, noioso vivere nello stesso appartamento e conoscerlo fino in fondo.
Le domande che ci poniamo ci spingono ad andare avanti, ci spingono a proseguire come a divenire. Servono a corpo ed anima.
Non sempre tutto si DEVE spiegare...a volte è bene che non ci siano spiegazioni.
Questo mi fa pensare al mio cuore in questo momento, solo che quella linea al centro, è piatta. Mi stupisci come sempre, davvero. Un saluto
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