giovedì 26 aprile 2012

Un mondo a colori

In un precedente post: "l'identità negata", Giovanni Sarrocco esortava Salvatore Pandolfino a disegnare il mondo che lo circonda. Eccolo accontentato. 

Diamo colore al mondo di Salvatore Pandolfino

 Ricordo ancora il tempo in cui anch'io, vestito dalla sfrontatezza dei miei sedici anni, immaginavo di disegnare un mondo ideale. Platone, Moro, Campanella, Bacon e tutti gli altri "utopisti" apparivano ai miei occhi dei principianti rispetto a quanto pensavo di poter fare. Poi, gli stracci della consapevolezza inquinarono la nobiltà di quella immagine e come spesso accade è il mondo che disegna te rendendoti uno sconosciuto in cerca d'identità. Ancora oggi, passati i quaranta e con tanta "roba" alle spalle, ogni tanto mi chiedo ancora: chissà cosa farò da grande?........E questo mi consola.

Il mio pensiero corre inevitabilmente verso una canzone di uno dei miei gruppi preferiti, the Cure. Il pezzo è Spilt milk (latte versato) di cui allego link e traduzione. Buona lettura e buon ascolto. 
Rosario Ciotto
Latte versato
non penso che saprò mai se davvero lo voglio
potrebbe essere perchè non sono sicuro di averlo mai veramente avuto
e immagino che sia forse più facile non pensarci troppo...


una casa una macchina una famiglia e gli amici
già tutto inteso per dare un senso alle conclusioni


ma qualche volta... io mi domando...
nel retro della mia mente
qualche volta... io mi domando...
se sto sprecando tutto il mio tempo
qualche volta... io mi domando...
se sto rinviando la mia vera vita...


cosa potrei aver fatto, dove potrei esser stato
quando avrei dovuto andare,
perchè avrei dovuto vedere
chi avrei amato, come avrei sognato
e se è sempre sempre troppo tardi...


non penso che saprò mai di averlo
sempre avuto bisogno
potrebbe essere perchè non sono sicuro di averlo mai veramente provato
e penso che sia forse più facile immaginare che veramente lo intendevo...


una casa! una macchina! una famiglia e gli amici!
già tutto inteso per dare un senso alle conclusioni


ma qualche volta... io mi domando...

una ragazza! un sorriso! una vacanza e sesso!
già tutto quel che ci vuole per dar senso al resto


ma qualche volta... io mi domando...
nel retro della mia mente
qualche volta... io mi domando...
se sto ammazzando tutto il mio tempo
qualche volta... io mi domando...
se sto rinunciando alla mia vera vita...


cosa potrei aver fatto, dove potrei esser stato
quando avrei dovuto andare,
perchè avrei dovuto vedere
chi avrei amato, come avrei sognato
e se è sempre, sempre troppo tardi...


e ogni giorno che trascuro
è un giorno in più che non tenterò mai
di spaccare il mondo
di costruirmi il mio destino
e con ogni giorno che lascio passare
è un giorno in meno che non saprò mai
se è sempre
sempre troppo tardi...

lunedì 16 aprile 2012

L'universo della menzogna

Sarolta Ban 



L’essenza di ogni cosa pulsa
celandosi nella menzogna.
Tutto ci appartiene tranne la verità
che, ingannata dall’indulgenza dell’occhio,
si fa beffe della nostra bramosia.
Provai a coltivare l’illusione sul terreno dell’angoscia,
ciò che germogliò non furono gli anelati succulenti frutti dell’oblio
ma solo la sterile secchezza delle fauci deliranti
di un animale idrofobo.
In silenzio, assaporai l’inutilità di un sogno breve
ottenuto dalla ricomposizione sconvolta
di vecchi desideri e rimpianti malcelati.
In silenzio, soffoco ora,
in un contorcimento di pensieri
che mi strangola il cuore
spillando fino all’ultima goccia la speranza.
Rosario Ciotto

mercoledì 11 aprile 2012

Pulizie di primavera

 Vignetta tratta dal sito http://www.ilpeggio.com/

Dopo l’indigestione dell’antipasto esotico a base di bunga bunga e un primo piatto di cucina tecnico – molecolare degno del miglior Ferran Adria, il tutto innaffiato da spread secco ghiacciato, ecco che il magna magna della politica, come secondo piatto, ci serve la trota affumicata. Come un fulmine a ciel sereno arriva, infatti, la notizia, che impietosa echeggia dai tg delle 20.00, circa le dimissioni del segretario della lega nord a causa delle voci tendenziose secondo cui avrebbe usato i soldi del partito per:

  1.   Ristrutturare la sua umile dimora
  2.    Pagare le cure mediche per la sua malattia e conseguente riabilitazione di qualche anno fa
  3.   Comprare diploma e altra carta straccia per il suo amato figlio

A sciagura altra sciagura: anche Renzo, con il solito italiano impeccabile che lo contraddistingue, ha dichiarato davanti ai microfoni che con un passo indietro dettato dalla sua coscienza e dalla venerazione che nutre per il partito si dimette da consigliere regionale. Il padre peraltro ha giustificato tale atto estremo affermando che era da qualche mese che il figlio gli confidava tremante: “Papà non ce la faccio più a fare il consigliere regionale”.  E come non capirlo povero trota: uno stipendio da fame, la mattina sveglia alle 4, ore e ore di viaggio per giungere sul luogo di lavoro…un lavoro estenuante peraltro!
Ma forse ciò che pesava di più al pesce fuor d’acqua erano quei mille euro al giorno che il suo autista-bancomat gli elargiva spontaneamente ogni giorno prelevandoli dalla cassa del partito. Soldi che usava per le piccole spese quotidiane. D’altronde si sa che il costo della vita è aumentato. Quale venticinquenne non dispone di questi pochi spicci per le esigenze giovanili: una ricarica telefonica, una birretta con gli amici, un pelouche alla fidanzata e i mille euro … PUFF… svaniti!
Non pago del momento critico che sta vivendo la famiglia Bossi, ieri sera, durante il raduno dell’orgoglio leghista tenutosi a Bergamo, il senatore Umberto, ha dato vita ad un penoso tentativo di discolpa secondo cui sarebbe in atto un complotto nei confronti della lega e del suo principale rappresentante! Malgrado la sua salute cagionevole ha, poi, tentato una scalata sugli specchi dichiarando la vergogna di vedere il suo cognome gettato nel fango a causa delle riprese che mostrano il figlio intascare il denaro del partito. La risata è d’obbligo e persino i leghisti hanno fischiato queste affermazioni! Forse si vergognava del fatto che erano solo mille euro? Mentre il trota comprava giocattoli, il suo abile padre sistemava l’appartamento (e chissà cos’altro)!
E adesso l’integerrimo Maroni al grido di “Pulizia pulizia pulizia!!!” si accinge a prendere il posto del senatur, in modo ufficiale a giugno, quando, anticipando i tempi, ci saranno le nuove elezioni e una rinnovata lega, probabilmente più moderata, inizierà a prendere piede nella coalizione di turno. E si, perché nel momento in cui l’effetto capro espiatorio avrà lasciato solo una scia di polvere che ci scotoleremo dalle giacche con la solita nonchalance  che contraddistingue gli italiani e la loro politica, ecco che accostamenti di sigle di partito impensabili fino ad un attimo prima, diventano l’alleanza più naturale al mondo. Lo sporco gioco della politica avrà fatto ancora una volta il suo corso: diventato inutilizzabile o scomodo un personaggio lo si lascia scivolare comodamente dal ventesimo piano fino a sentire lo schianto più o meno fragoroso.
E così il partito promotore di tante iniziative anticostituzionali fra riti scaramantici, cerimonie per accaparrarsi le benevolenze del fiume Po e denunce contro una Roma ladrona ed un sud fannullone tutto a carico delle formichine settentrionali, ha pronta la propria ristrutturazione interna…speriamo di non dover pagare anche questa!
Alessandro Ponte

lunedì 2 aprile 2012

Penelope: particolari

Ho avuto modo di pubblicare un post illustrato da immagini scattate nello studio da me progettato che, suo malgrado, accoglie silenzioso e paziente i miei deliri esistenziali. Riguardandolo mi accorgo dei tanti particolari che non si colgono e ricordando il celebre aforisma di un celebre collega:  "Dio è nei dettagli" (God is in the details - Mies van der Rohe) integro la "mancanza" sperando di farvi percepire ancora meglio il frutto di un lavoro. Alcune immagini illustrano particolari e oggetti proposti ancora in fase progettuale nella pagina "Design". Qui vengono presentati contestualizzati nell'ambiente. Spero gradiate..... quantomeno le foto di Salvo Privitera.
Ricordate "Tiriuso" .... qui collocata nel servizio igienico come lampada d'ambiente

... e "VetrAVOlo" col suo monaco centrale regolabile attraverso tensori

"Padwave" vista dal soppalco
"Omino l'appendino"
"Tetrapode"






















particolare di "Videoto" che illumina l'innesto di volumi ruotati