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Roscio 2014 -pensiero semplice- (stralcio) |
In un momento senza odore,
a tre
sogni dal tramonto,
mi alzo in piedi per sentirmi sveglio,
calpesto l’immondo parassita che fagocita ogni
mio desiderio
e attendo in preghiera.
Mostrami, ti prego, la via che conduce dove
affoga il giorno
assieme alla sua malinconia,
indicami un ristoro sicuro per le menti in
affanno.
Fino a quando il fiume riconoscerà i suoi argini?
Quando l’orgia di sguardi e sospiri si
infrangerà sulle rive della speranza?
Vivo la vita già da un po’ e ancora non ne
comprendo il senso.
Trafiggo la mente, con ferocia, per punire i
miei ricordi.
Lingue di fuoco mi leccano l’anima con gusto.....
la mia anima si gode quest’inferno.
Rosario Ciotto
Un graditissmo ritorno alla blogsfera con una poesia di grande bellezza.
RispondiEliminaRosario, è' splendida quella tua poesia piena di tormento. E il tuo "pensiero semplice" è qualcosa di straniante e magico.
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