martedì 11 gennaio 2011

ANDARE

                                        
                                               Fotografia di Hmproudlove



-          andare
e ancora andare
la vita scivola su un freddo mare di marmo
in cui vorrei annegare
mi sono perso
non ho capito
e chissa’ poi
se le stelle non sono di ghiaccio
-          ti guardo mentre giochi … non ho voglia di giocare
e quando il cielo si fa grigio
io vedo
occhi e nuvole
un cuore con le ali batte
vicino una sorgente d’acqua pura ….
-          e ancora andare
le parole di pietra
cadono dalla tua bocca
per ferire
il tempo passa….
ed io rimango qui
immobile
anacronismo che si evolve
-          io voglio che sia notte
delle note ed una voce
che mi riempiano la testa
poi…
il tutto si uniforma
soffocando il fatuo
in delle pose plastiche
affascinanti e pache
-          nella mente
il canto degli uccelli
uccelli disperati
uccelli in gabbia
consci delle loro inutili ali
-          e ancora andare…
fino a capire
come un occhio puo’ essere composto
da inutili sguardi
e tanto vetro
vetro che taglia l’animo, l’aria, l’essere
-          un volto si spacca in un sorriso idiota
e dentro
tra le foglie insalivate
il calice dell’amore
-          un grido e tanti alberi
da attraversare
veloce … ancora piu’ veloce
una voce mi chiama
poi l’estasi
tra un ritmo assordante
che si confonde
con i miei pensieri
poi
la quiete
di un funerale in una giornata di primavera
-          fuoco, pioggia, terra
trasportati da un vento sconosciuto
devastano
le pareti ridipinte del mio corpo
non era solo una questione di forma
loro sono in me
e la mia mente
li corregge a stento
un urlo dal di dentro
rintrona
cio’ che ne esce… e’ misero
si e’ misero
e mi viene voglia di non guardare
-          disteso su un letto
penso
ad una vita in silenzio
sulle occasioni perdute
e sulle scelte che ho fatto
sputo il veleno del folle
-          tutto si conclude
le cose morte
seppellite nei sepolcri del mio ventre
a poco a poco
si decomporranno
le loro tombe
resteranno a monito
camminero’
figura tra gli spettri
la mia ombra…
prende gia’ il mio posto
-          io rido
rido rido rido rido rido rido rido rido rido ridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridoridorid

6 commenti:

  1. Non è semplice commentare una poesia, è come giudicare un'emozione, un sentimento. L'interiorità di una persona è difficilmente misurabile, ma vi sono alcune testimonianze che ne dimostrano lo spessore e, allo stesso tempo, la dolcezza. Questa è una di quelle. Leggendo la poesia è come se si scivolesse in ognuno dei piccoli scenari che hai dipinto dentro. L'ho molto apprezzata.
    Rosy

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  2. Ho sempre pensato di come sia difficile esprimere sensazioni attraverso le parole, a volte ci sono cose che sento ma nn saprei raccontarle...stupore in me prof.!!!
    Roberta

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  3. condivido il pensiero di Roberta, è riuscito ad esprimere quello che un po tutti abbiamo dentro, piacevolmente sorpresa.
    Ippolita

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  4. Ringrazio tutte per le belle parole e vi invito ulteriormente non solo a commentare, ma anche a proporre. Mi piacerebbe che le teste pensanti uscissero dai sepolcri del proprio ventre.Questo è l'obiettivo del Blog. Un abbraccio,
    Rosario Ciotto

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  5. VERSI COINVOLGENTI E SCONVOLGENTI, TRA FELICITà E DEPRESSIONE, TRA GIOIA E DOLORE, TRA PETALI E SPINE, UNA DESCRIZIONE DETTAGLIATA E POCO RETORICA SULLA NOSTRA ESISTENZA. SPESSO FORSE LA FRENESIA DELLA QUOTIDIANITà NON CI PERMETTE DI SOFFERMARCI A RIFLETTERE MA FORSE è MEGLIO. COSì è LA VITA.... NON CI RESTA CHE VIVERCELA TUTTA...
    P.S. PROF.CIOTTO è UN POZZO ANZI UN GENIO,COMPLIMENTI. A BUON INTENDITOR POCHE PAROL
    PRINCIPE

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  6. Versi di particolare entità e significato, nel loro rispecchiare, con notevole apertura, sensazioni e pensieri del profondo, in questo imprevedibile percorso di vita....
    Buona serata e un saluto, silvia

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