La mia prima mattina d'estate non era ancora arrivata
e invece a me sembrava fosse già finita.
La primavera si, era passata
ed era forse il suo odore che mi faceva pensare
a tutti quei fiori recisi
che nella mia mente non appassiscono mai.
E' difficile vivere con un odore nella testa.
Si insinua, ti inebria
e ti filtra la realtà con un velo di ricordi
Passano solo le ombre... passano solo le ombre
ed io le guardo passareIllustrazione e poesia di Rosario Ciotto
Caro Roscio, davvero bellissimi versi. Mentre si leggono sembra di sentire le sensazioni e gli odori. Spero che quell'amaro sul finale venga mitigato dal profumo che oltre inebriare, conduca verso la giusta strada.
RispondiEliminaRosy
L'immagine che accompagna i versi ne costituisce una perfetta cornice. Delicatissima e dalle splendide sfumature. Mi è piaciuta moltissimo.
RispondiEliminaRoberta
Carissimo Rosario, ti ho fatto una sorpresa sul mio blog e ti ho inviato un'e-mail ma forse non l'hai ancora letta.
RispondiEliminahttp://parolenude.splinder.com/post/24509771/una-poesia-e-unillustrazione-di-rosario-ciotto
Great bblog you have here
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