L'estasi di Santa Teresa, Bernini
Vederti nuda
e guidare la mia lama all'interno del tuo ventre
Girarla e rigirarla guardandoti
e vedere il tuo sguardo sgomento
ma oltremodo soddisfatto
Sorriderai
mentre di contro il tuo stiletto penetrerà il mio cuore
Ti accarezzerò asciugando una lacrima sulla tua guancia
e lascerò lacerare le mie labbra
dal ghiaccio dei tuoi occhi
Sarà una morte lieve
quasi per caso
qualche centimetro più in là della speranza.
Il mondo morirà con noi
Rosario Ciotto
Intensità e passione nutrono questi versi, anche se una nota di amarezza non manca mai. Ne leggeremo qualcuna "leggera"? Comunque sia sono parole di un amore infinito. Bravo...come sempre.
RispondiEliminaRoberta
Rosario è veramente bella. Bravo e grazie ancora per tutta la bellezza...
RispondiEliminaIn queste frasi c'è tanto amore ma tanta sofferenza...
RispondiEliminaMolto bella bravo.
Lieta di conoscere il tuo blog.
Ringrazio tutte voi per i commenti e, non me ne vogliano le altre, in particolare Giusy a cui dò con gioia il mio benvenuto. E' vero Giusy c'è molta sofferenza, hai centrato immediatamente la fonte de molte delle mie poesie.
RispondiEliminail mondo scompare, in quella piccola morte, per riapparire mutato e sempre uguale....ritrovata la capacità di vista.
RispondiEliminabella.
Meravigliosa...!
RispondiEliminaRingrazio ulteriormente per gli apprezzamenti. E pensare che fino a poco tempo fa non le facevo leggere a nessuno.
RispondiElimina...c'è sempre una prima volta! l'importante è mettersi sempre in gioco e non aver paura di esternare i propri sentimenti e pensieri anche se questi a volte come spesso accade nel tuo caso sono sofferenti, inquieti ed a volte tristi.cmq è sempre un piacere leggerti!
RispondiEliminaLe poesie si nascondono sempre, per pudore, fino a quando non ti accorgi che parlano sempre di un altro, mai di te.
RispondiEliminaMettersi in gioco risulta complicato quando si ha il timore di svelarsi, di restare indifeso. Purtroppo le mie inquietudini fanno parte del mio stesso esistere ed ancora parlano di me. Grazie Giulia, grazie Antonio.
RispondiEliminanon mi veniva un aggettivo giusto per la tua poesia...stavo qui che la rileggevo fino a quando mi si è accesa la lampadina..."struggente" ecco si struggente...Bravo
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