Il tempo guarisce le lesioni dell'anima: 40 X 40 (COLORI E CORDA SU POLISTIROLO, SFONDO IN VETRO STRATIFICATO)
Illusione delle mente aspettare un domani migliore, mentre l’anima squarciata prova a ricucirsi lasciando evidenti tracce di sutura tra i margini di un tempo che attende il liberatorio sospiro finale.
Rosario Ciotto
Pensiero di una profondità sorprendente... Grande l'immagine! :-)
RispondiEliminaChissà... forse l'illusione di un domani migliore non è sempre e solo un'illusione :-)
RispondiEliminaE chissà... magari quelle ferite non faranno altro che rinforzarci.
E.
L'illusione..e la speranza sono degli antidolorifici per l'anima squarciata...un'anestetico essenziale per riuscire a ricucire le ferite..
RispondiEliminaIl tempo dicono sia sempre la miglior cura..
RispondiEliminaPoi, se ci pensi bene, realizzi che, a volte, esistono cure migliori: l'odio in primis. Tra lo sconforto immediato e il sollievo futuro, trascorre un mare di emozioni che è difficile da sopportare..e quando se ne esce, una cicatrice rimane sempre.
Splendide parole. Complimenti..
Ciao! Ti ringrazio per aver visitato la mia pagina!
RispondiEliminaPer il gemellaggio va bene, prossimamente pubblicherò il link del tuo blog in uno dei miei post.
Buona giornata.
Un domani migliore non dovrebbe essere un' illusione. Lo è per chi ha smesso di sognare o forse per chi in fondo sta morendo. Le cicatrici devono essere simbolo di una voglia di continuare non il monito di un cedimento.
RispondiEliminabellissimo
RispondiElimina...o magari le ferite servono perché il tempo ci passi attraverso, non siamo fatti di tempo in definitiva? Senza ferite non vi sarebbe il varco.
RispondiEliminascrivi di guarigioni delle lesioni dell'anima, ma perché poi aneli al liberatorio sospiro finale? trovo che sia una contraddizione.
RispondiEliminafreud diceva che quando una cosa accade, accade per sempre e le numerose ferite e lesioni stanno sospese nella nostra anima.
bisogna cercare di vivere ogni giorno il cambiamento di un mondo migliore, altrimenti rimane una chimera che rimane tale.
vogliamo questo? vuoi questo? che tutto rimanga così? senza cambiamento e miglioramento?
il quadro è stupendo.
Se domani sarà migliore dipende anche da noi, nulla è detto, nulla è scritto, quindi conviene essere ottimisti e allo stesso tempo non smettere mai di lavorare perchè ciò che vogliamo avvenga.
RispondiEliminaUn saluto
Certo che le suture ci sono, ma il domani si vive costruendo al meglio l'oggi, vedendo il limite e perseguendo un progetto, un nostro progetto ricordandoci che Dio ci ha fatto col fango
RispondiEliminaVolevo ringraziare quanti hanno espresso la propria idea sull’argomento e con il mio commento rispondere alle vostre riflessioni, anche se c’è talmente tanto da dire che avrei voluto fare un nuovo post…non escludo di provarci a breve!
RispondiEliminaChe le ferite fortifichino è vero solo a metà poiché in ogni caso la lacerazione indebolisce il “tessuto” . vivere in uno stato di anestesia indotta ci fa “esistere” in una dimensione parallela nella quale forse per spirito di sopravvivenza non i rendiamo conto di ciò che accade. Un passo più in là…l’estremizzazione. Per l’odio mi sto attrezzando. È facile in effetti naufragare in quel mare di emozioni tra sconforto e sollievo, sacrosanto, comunque, che qualche cicatrice da “meditazione” può fare solo bene (bella l’immagine che la ferita costituisca un varco). Scrivo di sospiro finale, poiché quando lacerazione e sutura si rincorrono all’infinito, si anela quasi il colpo di grazia. Chiaro, nel frattempo si lotta, siamo nati per questo senza illusione e senza paura. Il problema reale è focalizzare la meta.
Grazie a tutti.
l'immagine rende chiaro l'argomento......la ferita non è rimarginata,i bordi sono accostati,i nodi della sutura possono essere rotti e la ferita riaprirsi......sanguinerà,sarà solo un bordo scostato......? Così sono le ferite dell'anima,sembrano rimarginate ma tornano ad aprirsi.....l'unica cosa è che conosci già il dolore della lesione e sei in grado di conviverci......ma non guariscono! Liliana
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