Giovanni Battista Piranesi, Carceri d'Invenzione
Muoio cento volte al giorno
eppure cammino lo stesso
Davanti allo specchio i miei occhi mi guardano
infondendomi un senso di paura
Ogni mattina mi alzo
e nonostante tutto
cammino
Sacco vuoto in balia del vento
Le strade tracciate si intersecano in una ragnatela
che si attacca addosso
e nella quale si sono invischiate tutte le passioni
Perdute le passioni
restano solo le responsabilità
Restano solo le responsabilità...
e la paura di doverle affrontare
Rosario Ciotto
Versi narrativi, forse prosaici, ma molto riflessivi, significativi e belli. Fondamentale l'anafora: "restano solo le responsabilità
RispondiEliminaRestano solo le responsabilità..."
Il disegno mi ha fatto pensare ad Escher, mi piace moltissimo. Le paure di cui parli sono umane, solo che non è da tutti saperle scrivere. A presto
RispondiElimina"Le strade tracciate si intersecano in una ragnatela che si attacca addosso"..Bello, bello. Già.
RispondiEliminaResposabilià che sovrastano le passioni, troppo spesso inevitabilmente.
RispondiEliminaSaluti
ho un amico che sta organizzando una roba su Piranesi a Roma, ti aggiorno se vuoi!
RispondiEliminaIntanto grazie a tutti per quanto avete voluto regalare a queste pagine. Non so se avete mai provato la sensazione, guardandovi allo specchio, di sentirvi osservati da un estraneo. E' particolare. Le infrastrutture mentali, necessarie per la conduzione delle "apparenze quotidiane", ti fagocitano e quello che resta risulta irriconoscibile. Perdersi in compagnia di uno sconosciuto da trattare con diffidenza ci rende oltremodo soli in un intrigo indipanabile. Nell'attesa, speriamo in Arianna.
RispondiElimina@Ubi Minor: ti ringrazio del pensiero, tienimi informato, speriamo che coincida in un periodo in cui posso muovermi! Spero tornerai a trovarmi.
RispondiEliminadovrebbe essere a gennaio. l'ho saputo ieri
RispondiEliminaok grazie dell'informazione, a presto.
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