mercoledì 11 aprile 2012

Pulizie di primavera

 Vignetta tratta dal sito http://www.ilpeggio.com/

Dopo l’indigestione dell’antipasto esotico a base di bunga bunga e un primo piatto di cucina tecnico – molecolare degno del miglior Ferran Adria, il tutto innaffiato da spread secco ghiacciato, ecco che il magna magna della politica, come secondo piatto, ci serve la trota affumicata. Come un fulmine a ciel sereno arriva, infatti, la notizia, che impietosa echeggia dai tg delle 20.00, circa le dimissioni del segretario della lega nord a causa delle voci tendenziose secondo cui avrebbe usato i soldi del partito per:

  1.   Ristrutturare la sua umile dimora
  2.    Pagare le cure mediche per la sua malattia e conseguente riabilitazione di qualche anno fa
  3.   Comprare diploma e altra carta straccia per il suo amato figlio

A sciagura altra sciagura: anche Renzo, con il solito italiano impeccabile che lo contraddistingue, ha dichiarato davanti ai microfoni che con un passo indietro dettato dalla sua coscienza e dalla venerazione che nutre per il partito si dimette da consigliere regionale. Il padre peraltro ha giustificato tale atto estremo affermando che era da qualche mese che il figlio gli confidava tremante: “Papà non ce la faccio più a fare il consigliere regionale”.  E come non capirlo povero trota: uno stipendio da fame, la mattina sveglia alle 4, ore e ore di viaggio per giungere sul luogo di lavoro…un lavoro estenuante peraltro!
Ma forse ciò che pesava di più al pesce fuor d’acqua erano quei mille euro al giorno che il suo autista-bancomat gli elargiva spontaneamente ogni giorno prelevandoli dalla cassa del partito. Soldi che usava per le piccole spese quotidiane. D’altronde si sa che il costo della vita è aumentato. Quale venticinquenne non dispone di questi pochi spicci per le esigenze giovanili: una ricarica telefonica, una birretta con gli amici, un pelouche alla fidanzata e i mille euro … PUFF… svaniti!
Non pago del momento critico che sta vivendo la famiglia Bossi, ieri sera, durante il raduno dell’orgoglio leghista tenutosi a Bergamo, il senatore Umberto, ha dato vita ad un penoso tentativo di discolpa secondo cui sarebbe in atto un complotto nei confronti della lega e del suo principale rappresentante! Malgrado la sua salute cagionevole ha, poi, tentato una scalata sugli specchi dichiarando la vergogna di vedere il suo cognome gettato nel fango a causa delle riprese che mostrano il figlio intascare il denaro del partito. La risata è d’obbligo e persino i leghisti hanno fischiato queste affermazioni! Forse si vergognava del fatto che erano solo mille euro? Mentre il trota comprava giocattoli, il suo abile padre sistemava l’appartamento (e chissà cos’altro)!
E adesso l’integerrimo Maroni al grido di “Pulizia pulizia pulizia!!!” si accinge a prendere il posto del senatur, in modo ufficiale a giugno, quando, anticipando i tempi, ci saranno le nuove elezioni e una rinnovata lega, probabilmente più moderata, inizierà a prendere piede nella coalizione di turno. E si, perché nel momento in cui l’effetto capro espiatorio avrà lasciato solo una scia di polvere che ci scotoleremo dalle giacche con la solita nonchalance  che contraddistingue gli italiani e la loro politica, ecco che accostamenti di sigle di partito impensabili fino ad un attimo prima, diventano l’alleanza più naturale al mondo. Lo sporco gioco della politica avrà fatto ancora una volta il suo corso: diventato inutilizzabile o scomodo un personaggio lo si lascia scivolare comodamente dal ventesimo piano fino a sentire lo schianto più o meno fragoroso.
E così il partito promotore di tante iniziative anticostituzionali fra riti scaramantici, cerimonie per accaparrarsi le benevolenze del fiume Po e denunce contro una Roma ladrona ed un sud fannullone tutto a carico delle formichine settentrionali, ha pronta la propria ristrutturazione interna…speriamo di non dover pagare anche questa!
Alessandro Ponte

5 commenti:

  1. Cito le parole di una mente "illuminata" della Lega, Daniele Belotti :"Chi si è comportato così non merita di stare nel movimento. Se qualcuno si è approfittato della sensibilità e dall'impegno dei militanti come pare abbia fatto la vice presidente del Senato pugliese - e sottolineo pugliese - della Lega è bene che si dimetta."
    Ecco qua la vera natura del problema secondo il padano-pensiero. Il fatto non è che Bossi è un delinquente arrogante e suo figlio un cialtrone ignorante. No il problema è che San Umberto da Pontida è stato via via estromesso dalla direzione del partito dalla serpe che covava in seno (anzi in senato)ovvero la perfida terrona Rosy Mauro. Ma non era pugliese anche quando l'hanno votata? Forse ora giustificheranno anche il Trota delle sue azioni in quanto cromosomaticamente predisposto al male dalla presenza di alcuni "geni" familiari risalenti al bisnonno siculo? Possono armarsi di scope quanto vogliono questi leghisti ma la pulizia non la devono fare tra i militanti. La devono fare nei loro cervelli. La lega peraltro non è diversa dagli altri partiti in fatto di ruberie e irregolarità nei bilanci e anzi alla luce degli ultimi eventi si è dimostrata italianissima! Il vero problema è, come giustamente ha messo in evidenza l'autore dell'articolo, è l'atteggiamento incurante degli italiani, la deleteria nonchalance di chi prima si scandalizza e poi velocemente dimentica

    RispondiElimina
  2. Questo momento è arrivato..Sapevo che, prima o poi si sarebbero sputtanati anche loro....Anche loro hanno finalmente attraversato il confine che li separava dalla terra dei ladroni.I combattenti, forcaioli, detentori della libertà della giustizia..Gli spadaccini della giustizia, i soli a potere bere acqua pura dalla fonte del Po..Ma ormai, lo sanno tutti, non esiste più acqua pura, solo fanghiglia, solo acque di percolo..

    RispondiElimina
  3. ciao, sei davvero brava^^ e sono d'accordo ;)

    RispondiElimina
  4. parlare con leggerezza di nefandezze è una sottile arte, bravo!

    poi il nodo è tutto qua: quello che sono diventati la politica e i politici. e questi non sono che i primi della classe dei malfattori, che sono tanti. ora che fare? continuare a pagare con il proprio presente ed il proprio futuro sperando che facciano una dannata legge contro la corruzione (una ne basta, e, vi prego, non facciamoci ingannare dalla quesitone del finanziamento ai partiti)? aspettiamo che "loro" ci grazino di una legge elettorale decente (a proposito, i loro stipendi?)?
    credo che non ci resta altro da fare che trovare il modo di prendere noi possesso della politica, ovvero la gestione della cosa pubblica. di decidere i nostri modelli di sviluppo e di gestione, invece che continuare a subirli.
    un abbraccio

    RispondiElimina