martedì 16 ottobre 2012

Gli ingranaggi del silenzio

 
ROSCIO (2006) - In attesa della parola giusta (40x40 colori su tavola, collage e nylon)

Risorgo, a rate, dall’ultima vacanza del mio cuore
e la mia faccia, in fotocopia,
è la sola che sorride, contorta,
dopo che il foglio s’inceppa
in certi ingranaggi del silenzio.
Odoro la vita per sentirne l’essenza,
visioni d’ambra, distillate con cura,
come gocce di passito.
Ieri, è troppo lontano per poterlo trattenere.
Oggi, non riesco a rammentarlo mentre passa.
Domani, spero desista dal proporsi
suicidandosi in 75cl di oblio.
La mia bocca, deserta,
attende la classica frase di circostanza,
venuta da un mondo perfetto,
da pronunziare al momento giusto.
Nuoto, ingoiando il mare,
senza sapere con chi mi sveglierò domani
e quale capo indosserò,
prima di andare in scena.
Volgendomi verso me stesso
nudo e senza bagaglio
cerco di armare la mano al tempo
quale sicario delle mie emozioni.

Rosario Ciotto
 

14 commenti:

  1. Parole e immagini sempre in linea ... manca solo la bocca dei Rolling Stones ;)

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  2. I tuoi quadri mi sconvolgono ...sempre..

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  3. Non so se mi lascia senza parole l'opera o le parole stesse che l'accompagnano.
    Quella bocca enorme che sembra fagocitare o essere schiava dell'essere che contiene, esprime da sola ciò che le parole poi dicono.
    Complimenti!!
    Posso essere indiscreta al punto di chiederti se esponi le tue opere o partecipi a mostre collettive?
    Ciao, Francesca.

    P.S. grazie per il bellissimo commento che hai lasciato sul mio blog.

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    1. Esponevo le mie opere all'inizio della mia avventura in questo mondo (una delle mie prime personali è documentata qualche post fa) poi, per tante ragioni, ho rinunciato ad esporre i miei dipinti. Un paio d'anni fa sono stato "costretto" ad esporre, in occasione di una "notte della cultura", i miei lavori del 2010 (che trovi quasi tutti nella pagina arti gafiche). Tuttosommato non mi è dispiaciuto ma sono molto restio a presenziare, promuovere ecc. Limito quindi i miei contatti col mondo, relativamente alla mia produzione artistica, a questo mezzo, che peraltro mi è stato organizzato da una persona molto cara e quindi mi ci sono affezionato. Poi, tutti voi, con i vostri magnifici post e i lusinghieri commenti mi avete coinvolto fino alla naturalezza della pubblicazione e del dialogo. Grazie a te quindi e a tutti quelli che mi sono vicini in questi spazi, così distanti ma dalle affinità così forti e pregnanti. Ti abbraccio

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  4. Avevo lasciato un commento oggi ,e non so cosa ho combinato: non c'è più..Complimenti anche per questo emozionante e suggestivo abbinamento versi - immagini..
    Poichè si tratta di un collage a tre dimensioni lo e presto lo segnalerò su 'Cassetti Confusi', come faccio ogni volta che un lavoro mi piace.
    Ciao Roscio!

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  5. Un' opera ricca di significato accompagnata da una splendida poesia!
    Buona giornata Rosario

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  6. Ciao, ti auguro una bella giornata! Una poesia triste, ma pieno di entusiasmo e pieno di belle immagini. Il poeta riesce a trasmettere il suo stato attraverso testi ben scelti. Una poesia pragmatica, potrei dire.
    Tutto il meglio!

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  7. Di primo acchito ho scambiato tutte quelle bocche distese per delle foglie autunnali!
    quando ho realizzato ciò che erano mi sono sembrate delle lumache .. quelle rosse e viscide, schifose.
    (Poi quella bocca spalancata mi ha ricordato l'urlo di Munch)
    ... l'uomo sulla soglia sembra che voglia evadere dalla prigione del silenzio .. tu li chiami ingranaggi ...
    eppure ... non è solo dentro il silenzio che possono maturare le parole giuste che lui cerca?

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  8. "Nuoto, ingoiando il mare" è sublime.
    Come sublime è l'opera esposta sopra.
    Complimenti sinceri.

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  9. Ciao Rosario, il velo inchiodato sulla bocca in procinto di partorire la parola giusta da efficacemente il senso dell'attesa, sembra di vedere Pan Gu che con la sua ascia fuoriesce dall'uovo cosmico per creare il mondo in questo caso delle parole giuste e quanti Pan Gu contengono quelle bocche in embrione immerse nel brodo primordiale che gocciola dalla bocca madre! Gli ultimi versi della poesia:
    " Volgendomi verso me stesso
    nudo e senza bagaglio
    cerco di armare la mano al tempo
    quale sicario delle mie emozioni"
    esaltano per me il tema della nascita che incontra l'inesorabile scoccare del tempo ed una vita difficile da conquistare.
    Un abbraccio e sorridente giornata!

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  10. un'opera densa di significato,accompagnata da una poesia ricca di metafore,tutti i miei compliomenti

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. L'omino che tiene a forza spalancata quella grande bocca, come l'ingresso in un inferno o l'uscita da un paradiso mi affascina.
    Chissà perché, ma mi sembra di aver già avuto sta sensazione guardando i pochi quadri che hai finora esposto.
    Sarà una tua peculiare caratteristica.
    Positivo, molto positivo il mio giudizio artistico, guardando non solamente alla composizione (perfettamente al centro con quella rete da pesca io tela di ragno che cola bitume), ma al significato dei valori cui vuole alludere.

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