Saudade
Triste come questa pioggia
che lava la fatica di notti gemelle
come il mistero nebbioso che
avvolge cupole e pensieri
come
una musica che si diffonde nell’anima riportandola ad un marzo assolato di
verde quiete.
Il
tempo lascia tracce indelebili sui visi che piangono assenze e distanze
incolmabili.
Istanti
effimeri... volatili si inseguono per giungere al nulla.
Un
nulla sordo, cieco, muto uccide lentamente dietro un’apparente forma
sinuosa.
Un
sorriso sconosciuto tra la folla ricorda il calore di un sole perduto.
Evanescenze.
Evanescenze.
Sogni
si infrangono sugli scogli della vita dove naufraghe visioni si incagliano
nella mente creando vortici di suoni, antichi rancori, nuovi desideri.
La
vita…una vuota rincorsa di mete mobili che scuriscono perdendosi all’orizzonte
di un'eterna bambina.
G. Bolle
pensieri in altalena
RispondiEliminatra lacrime di pioggia
e freschi lembi imperfetti di calore
cercare qualcosa quel tanto che basta
con la consapevolezza che tutto ciò che si vuole
magari non lo si vuole veramente
...ma qualcosa dobbiamo pur fare, qualcosa dobbiamo raccontarcelo
per mascherare l'inutile ricerca della méta
fautori e attori...noi
gemelli allo specchio
liberando l'anima da ogni colpa...perchè non è materia, ma usa la materia e allora chi è vittima di chi se poi tutto mettiamo a tacere con un pugno al riflesso!?...
troppo distratti e stanchi per dare torto ai saltellanti giocolieri, tanto vale quanto appare necessario l'applauso ai sogni.
un abbraccio è importante. ;)
Una bimba che sogna, quali dei suoi sogni si realizzeranno, quali si tramuterannoin delusione ?
RispondiEliminaSpero che quello che sogna una bambina, solo i sogno da favola possano realizzarsi, e che i sogno di incubi vengano cancellati...
RispondiEliminaCaro Rosario, il post precedente, non ho avuto lo stimolo di commentarlo, ci sono momenti che solo respirare fai fatica.
Buona domenica caro amico, sperando in un sorriso.
Tomaso
Bentornato, amico.
RispondiEliminaSento queste parole come pronunciate dalla mia anima, Il cuore fa male quando è avvolto da quella "saudade" degli attimi perduti, del niente che ci circonda.
RispondiEliminala bimba é il futuro, cerchiamo di costruirlo al meglio
RispondiEliminaBellissimo post. Sono rimasta per un po'fuori dal blog e ho perso tanti post ma appena mi sarà possibile cercherò di recuperare.
RispondiEliminaIntanto ti lascio un caro saluto.
Francesca
sembra un paradosso,
RispondiEliminama gli occhi tristi di un bambino sono molto più tristi degli occhi tristi di un adulto, forse perchè i bambini vivono le emozioni senza nasconderle.
Ciao Rosario.
RispondiEliminaSospendo il blog fino al mio ritorno a metà aprile. Prima di partire per il Sud America volevo passare a lasciarti un saluto. A rileggerci un po' più in là.
Certe parole entrano nell'anima di chi le legge senza rumore, per poi deflagrare potenti una volta dentro. Pensieri, sensazioni, ricordi si susseguono in un carosello vissuto. L'evocazione è certamente la caratteristica più pregnante di un pezzo di scrittura pregevole. Ciao Giulia, grazie.
RispondiEliminaCi si perde tra le parole, i versi di questi stupendi pensieri in una malinconia che ti sfiora, ti prende, ti penetra...
RispondiEliminaComplimenti all'autrice, ciao Rosario bellissimo post.
Impressioni ed evanescenze di vita, che sfiorano la mente, formando
RispondiEliminaun prezioso puzzle, su cui porre profonde riflessioni...
Brano molto apprezzato, un saluto, silvia de angelis