Fotografia di Giuliagas
Ho rincorso il tuo volto
e tu
non hai saputo dire
il tuo amore
Ho rincorso il tuo volto
e tu
non hai saputo aprire
iI tuo cuore
L’animo tuo
hai tenuto stretto
nella corazza del silenzio
Io ferita
attendo ancora
ma la corsa
è alla fine
Non ti sei svegliata
dal sonno
che precede la morte
Te ne sei andata
in un giorno di pioggia
sempre in silenzio
ed io
ho atteso invano
una parola
del tuo amore
Giuliagas
Ciao Giulia, forse rincorrendo il volto di chi c'ha creato ,vorremmo solo riconoscerci e le corazze di chi ci è stato vicino hanno solo ritardato la piena consapevolezza di noi stessi. Ho vissuto e vivo la tua condizione, la comprendo.... ma forse la "poesia" nasce e si nutre di quest'Humus. Chissà come sarebbe stato altrimenti. Sempre con Affetto, Saro
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