venerdì 20 maggio 2011

Il gioco secondo Neruda

Fotografia di Giovanni Sarrocco

«Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.» Pablo Neruda

8 commenti:

  1. Sono felice di ospitare, oggi, la foto di Giovanni Sarrocco, un “amico di blog”. La fotografia nasce da un’attenta e sapiente osservazione della realtà, dalla pazienza e da un dosaggio esperto di luci ed ombre. Questa foto rappresenta il mix ideale dei tre elementi che, combinati in maniera equilibrata, hanno dato vita ad uno scatto dall’atmosfera vellutata ed impalpabile. Anche dietro un oggetto apparentemente semplice può nascondersi una forma d’arte dai significati complessi.
    Speriamo che la voglia di giocare resti sempre in ciascuno di noi. Grazie per il regalo
    Rosario Ciotto

    RispondiElimina
  2. Interessante still life. Buona la scelta del B/N impreziosito dal gioco di luci ed ombre.Complimenti!

    RispondiElimina
  3. Come non dare ragione a Neruda quando scrive così?
    Molto spesso non capisco chi si riduce a crescere in fretta o chi non ricorda mai com'era da bambino...io credo, poi, che l'età dei perchè, come quella tra i 5 ed i 6 anni dei bambini, non debba finire mai! è la curiosità che muove tutto...e la curiosità è come l'innocenza di un bambino!

    Hai ragione, l'importante è avere sempre la voglia di comunicare, condiviso appieno...sarebbe triste fermarsi e non spingersi nemmeno a chiedersi ed a vedere quante sfaccettature abbiamo dentro di noi!

    RispondiElimina
  4. Teniamocelo pure il nostro bambino e coccoliamolo anche. Quanto ci aiutano i nipoti in questo !!!

    RispondiElimina
  5. Luci ed ombre che danno un volto nuovo agli oggetti che siamo abituati a vedere e che ci sembrano quasi piatti. Bello scatto dopo tanta pazienza e studio immagino!
    Roberta

    RispondiElimina
  6. Ah, come sono d'accordo, a costo di pasare per infantile!

    RispondiElimina