martedì 15 marzo 2011

Il pensiero della notte



Dipinto di Giuseppe Pizzardi



Il mio pensiero della notte s'incontra col tuo
ed i miei occhi spalancati nell'oscurità
assorbono ogni tuo gesto rimasto attaccato alla mia pelle.
Sentire dolore e sudare sangue
tenendo il silenzio serrato tra le mie labbra.
Deglutirti sapendo di doverti vomitare
sapendo che a noi il mare di ghiaccio precluderà ogni via d'uscita.
Affacciati sul baratro dei ricordi
i miei pensieri si rincorrono fino allo stremo
in attesa della sveglia liberatoria
quando spero di aprire gli occhi su una vita diversa.
Spingerò la mia anima dentro al tuo viso
l'accoglierai con un sorriso e la custodirai.
Il tempo non ci appartiene.
Io morirò.
Il ricordo ci renderà felici.
 Rosario Ciotto

3 commenti:

  1. ...mozza il fiato. Scompensa il cuore. Bellissima.

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  2. è arduo commentare versi e forse non è bello rispondere a dei versi con altri versi, però rischio e ti mando una poesia di shakespeare:

    sonetto 51

    il mio amore può, così, scusare la lentezza
    del mio giumento quando da te mi parto.
    se da te mi muovo, perchè andarmene veloce?
    fino al mio ritorno, non ho bisogno di bruciar le tappe!
    ma quale scusa potrà allora trovare la mia bestia,
    quando anche la sua più veloce corsa mi sembrerà rilenta?
    le darei di sprone anche se calcasse il vento,
    neppure volare mi basterebbe!
    nessun cavallo potrebbe gareggiare col mio fervore
    che, figlio del più perfetto amore e libero della carne,
    si lancerebbe nitrendo in sfrenata corsa;
    ma amore, per amore prenderà difesa del mio ronzino:
    poichè allontanadomi da te, egli fu lento apposta,
    al ritorno io correrò, lui vada pure al passo.

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  3. Pensiero positivo: chi non riposa sereno e chi non è in pace con se stesso spesso tende ad estremizzare e "vomita" parole per liberarsi...per fortuna c'è sempre l'alba di un nuovo giorno, amico mio!

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