martedì 28 giugno 2011

L'architettura "miracolosa"



Ogni tanto mi specchio. Stranamente ciò che la superficie riflette, evoca sempre quello che ricordavo fosse il mio volto. Perché tanti dubbi minano la certezza della mia identità? Avviene quasi sempre dopo il primo colloquio con i committenti di un lavoro, in particolare di ridistribuzione interna, quando, da bravo cultore della progettazione partecipata, invito i miei interlocutori ad esprimere esigenze e desideri. Dopo circa 90 minuti, spesso con i supplementari, la mia domanda di rito è: “Ma quant’è grande casa vostra?”  alla risposta “Novanta/novantacinque mq … ma netti si intende!!!” credo che l’unica soluzione al soddisfacimento di tanti sogni, sia la trasfigurazione in Padre Pio da Pietralcina o affini figure miracolose. Inevitabilmente, però, il verdetto dello specchio delude ogni mia velleità. Questo siparietto fu replicato oltremodo quando le richieste si susseguirono in: grande salone per ricevere ed accogliere numerose persone, cucina spaziosa dove poter alloggiare mega frigo full optional e comoda zona pranzo, due camere da letto, di cui una con cabina armadio, che possano diventare tre all’occorrenza, uno studiolo e doppi servizi. Provai vari tipi di martinetto per lo spanciamento delle pareti all’esterno, ma la tenacia dei laterizi posti a cassa vuota deluse ogni mia aspettativa. Come sempre accade, però, i pochi neuroni  sopravvissuti all’imbarbarimento cerebrale causato dalla nevrosi ritmica quotidiana fecero il loro dovere. Un involucro vetrato e colorato destinato momentaneamente a studiolo invase una porzione di salone con promessa solenne di terza camera da letto all’occorrenza ed un banale disimpegno accolse con viva soddisfazione un doppio lavabo da immolare sull’altare della flessibilità”. Controsoffitti e led amalgamarono il tutto profumando a colori un’atmosfera gradevole a armoniosa. 














Rosario Ciotto

8 commenti:

  1. allora se mai dovessi vedere "casa" (un parolone) mia (si fa per dire) ti divertiresti un mondo...comunque il risultato qui mi sembra gradevole, soprattutto l'angolo con il tavolo

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  2. angoli,colori,luci in perfetta armonia...più che "architettura miracolosa" direi la "bravura dell'architetto"!

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  3. ma è uno spettacolo!!! Servirebbe un occhio come il tuo per "rifrescare" casa mia (che langue da anni, in attesa di una decisione!!!)

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  4. Ciao Roscio e piacere di conoscerti, il grande ingegno supera se sesso quando viene messo alla prova nelle situazioni che agli altri risultano ingestibili!

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  5. Grazie per i commenti bnenevoli e lusinghieri. Quando mi trovo davanti a problemi di questo tipo cerco sempre di immaginare i padroni di casa "in situazione"; in questo caso due giovani a cui piace vivere la casa in maniera "totale". Tutto il resto cerco di interpretarlo secondo luce e ombra/pieno e vuoto. Mi sorprende sempre come, quanto sta in armonia sulla carta risulterà in armonia nella realtà.

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